Detrazione per gli interventi finalizzati al recupero, o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti prevista dall’articolo 1, commi da 219 a 224 della Legge 27 dicembre 2019 n. 160 (Legge di bilancio 2020).
La circolare 2/E del 14 febbraio 2020, dell’Agenzia delle Entrate chiarisce quali sono gli interventi riservati agli edifici residenziali o non abitativi, situati nelle zone urbanistiche A e B o assimilate dalla normativa regionale o comunale per usufruire della maxi detrazione Irpef/Ires al 90% delle spese sostenute nel 2020.
Nello specifico, gli elementi che riguardano il bonus facciate sono:
- Balconi (per lavori di pulitura e tinteggiatura della superficie, consolidamento, ripristino o rinnovo degli elementi costitutivi degli stessi posti sulla facciata esterna, per lavori di recupero o restauro della facciata annessa);
- Cornicioni (per lavori riconducibili al decoro urbano se si trovano su facciate esterne);
- Facciata (riservato esclusivamente agli interventi di pulitura, tinteggiatura, consolidamento, ripristino e miglioramento delle caratteristiche termiche, e rinnovo degli elementi costitutivi della facciata esterna, attinenti all’intero perimetro esterno visibile dell’edificio, e nel rispetto dei requisiti indicati nel Dm 26 Giugno 2015 e dei valori di isolamento termico di cui al Dm 26 Gennaio 2010);
- Grondaie (per lavori di riparazione o sostituzione su quelle presenti nelle facciate esterne);
- Impianti (per lavori di sistemazione esclusiva delle parti impiantistiche che si trovano sulla parte opaca della facciata, come cavi dei condizionatori o dell’antenna);
- Ornamenti e fregi (quindi degli elementi decorativi e di abbellimento della struttura, per lavori di pulitura o tinteggiatura degli stessi sulle facciate esterne);
- Parapetti e pluviali (per lavori di riparazione o sostituzione degli stessi che si trovano su facciate esterne);
- Ponteggio (per le spese sostenute per il noleggio del ponteggio per le facciate esterne);
- Progettazione (per spese riguardanti perizie, sopralluoghi, redazione APE, certificazioni).
Per usufruire del bonus facciate, bisogna avvalersi di un professionista (ingegnere, architetto, geometra o perito, iscritto al proprio albo professionale).
L’Enea (ente pubblico di ricerca italiano, che opera nei settori dell’energia dell’ambiente e delle nuove tecnologie), a riguardo, ha pubblicato un Vademecum sul Bonus facciate in cui spiega per quali interventi è necessario seguire una procedura telematica dei dati all’Enea, quali sono i requisiti tecnici che bisogna assicurare, e quale documentazione è necessario produrre.
Autore: Stefania Portas